Non so se a voi è mai capitato di sentire la necessità, quasi compulsiva, di cambiare qualcosa (o tutto) nella vostra vita.
Look, colore e taglio di capelli, giro di amicizie, lavoro, disposizione dei mobili (casa no, quella non si tocca!). A me capita spesso.
Mi prende una smania che non riesco a controllare e da nera mi faccio bionda, da psicologa divento spacciatrice di lana, passando attraverso il periodo "estetico", che un giorno -forse- vi racconterò (in fondo tutte le mie attività o percorsi di vita sono legati alla ricerca del benessere, non materiale -non mi interessa-, quello intorno e dentro di me).
Inutile dire che non c'è nessuno e niente che mi trattenga nei cambiamenti, anzi più vengo frenata, più mi intestardisco, finchè non ottengo quello che voglio. Anche se, talvolta, quello che ottengo non è proprio il massimo (specie se il cambiamento riguarda i capelli, vedere per credere... no, meglio di no, stendiamoci sopra un velo pietoso. Anzi, non avete un pattern di qualcosa da cacciarmi in testa?).
In questo clima di tensione spirituale (e non solo) annuntio vobis gaudium magnum, Unfilodi cambia dimora.
Quindi in luglio ed agosto lo spazio reale, in trasloco, resta chiuso, mentre quello virtuale, lo shopping online, per intenderci, rimane aperto (anche a ferragosto, nel caso sentiste il bisogno compulsivo di comprare lana proprio in quel giorno).
Vi avviso fin da ora che le evasioni degli ordini potrebbero essere un
po' più diluite, oppure no, dipende dal tempo che avrò a disposizione.
Che dire della nuova dimora... Casetta progettata da mio padre, che,
tanto era carina, negli anni '60 venne immortalata in un acquerello dal
pittore Moscatelli, adesso sarà interamente dedicata alla lana.
Sotto il portico e nel giardino adiacente si potranno tenere i corsi
durante la bella stagione ed anche qualche S'n'B, se volete
(Typesetter, almeno uno, all'inaugurazione!), poi... il resto lo scopriremo solo vivendo (per dirla come Battisti, e per continuare...) Comunque adesso ho un po' paura, ora che quest'avventura sta diventando una storia vera...
Ho un po' paura perché la gestione dovrà essere, per forza di cose, differente da quella di un semplice negozio.
Anche l'ambiente dovrà assomigliare a quello di una casa, per la struttura dei locali, benché adibito a vendita.
E' una grossa scommessa con me stessa, questo cambiamento, poi forse mi
fermerò in questo peregrinare, in questa mia continua ricerca, ma la
progettualità è la cosa che mi tiene viva, che mi dà il senso del
futuro. Nient'altro.
Oltre alla paura, di cui sopra, la tristezza di abbandonare il mio
negozio, dove l'idea di Unfilodi è nata e cresciuta con lui, per le sue
caratteristiche.
Massì, mi entusiasmerò, ne sono sicura, a cercare cesti all'Ikea e fiori e vasi di coccio, per il giardino, con la Raffa.
Mi entusiasmerò a rifare daccapo gli scaffali con la lana, lavoro
immane, stavolta, forse, con un criterio da scriteriata, ogni scaffale
un colore od una tonalità, senza badare a marca, composizione, peso e
ply, in una sorta di anarchia, che sfiora il rigore (amo gli
ossimori). Cotone mischiato al cashmere ed all'alpaca...
Mi entusiasmerò e cercherò di trasmettere questo entusiasmo a chi verrà a trovarmi nel cambiamento.
Ehmm... In due mesi i capelli quanto crescono?
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