Scritto da Maria Luisa
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giovedì 21 giugno 2012 |
In onore del solstizio d'estate sono nati e si sono sovrapposti, in una sorta di panismo universale, attraverso i secoli, molti rituali, pagani, celtici, magici, contadini e cristiani.
La Notte di San Giovanni, che cade tra il 23 e 24 giugno, è la più corta dell'anno ed è sicuramente la più esoterica.
Come esoterica è la Habu, un marchio che mancava tra i filati di Unfilodi... Era lì, sospesa tra i pending e continuavo a rimandare il suo acquisto... Il perchè, un mistero...
Buon auspicio che sia arrivata in Knit-House proprio nei giorni ritenuti i più "magici" dell'anno, quelli del Solstizio d'Estate.
E la forma dei conetti della Tsumugi mi ha evocato l'immagine delle pietre di Stonehenge.
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Scritto da Maria Luisa
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lunedì 21 maggio 2012 |
Non vorresti incontrarlo. Ne faresti volentieri anche a meno.
Ma, a volte e spesso, lo incroci sulla tua strada e devi per forza di cose, fare la sua conoscenza e farlo accomodare nella tua vita.
Conoscerlo è la prerogativa per accettarlo. Accettarlo vuol dire fronteggiarlo. Ad armi pari (o quasi).
Ed eccomi qui a parlare ancora una volta del mio incontro con lui, quello di cui i nostri anziani preferivano non pronunciarne il nome o sottovoce chiamavano "ul timur", il timore, scambiando il termine sottaciuto con un altro che racchiudeva, appunto, la paura, il fantasma, che tale doveva restare e possibilmente chi ne era affetto, doveva assolutamente non sapere di avere.
Ma oggi lo chiamiamo per nome. T U M O R E.
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Scritto da Maria Luisa
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mercoledì 18 aprile 2012 |
Tra me ed il cotone c'è un rapporto travagliato.
Anzi, per dirla tutta, non lo sopporto proprio. E' un'altra di quelle cose, come le stoffine americane (guarda caso di cotone) che un tempo avevo nel negozio di via Buttafava, che tolgono respiro alla lana -e a me-. Vero è che, se avessi avuto in negozio, come tante mercerie, le maglie della salute in pura lana (i gipunin, in dialetto caratese), mi avrebbero soffocato anche quelle...
Ma tant'è... La brevissima stagione del cotone arriva (sigh) ogni anno e se ne va tanto velocemente, vivaddio, che in pieno agosto già le clienti comprano le Worsted e le Bulky (quando parlo al femminile mi rivolgo alla lana).
Tuttavia ha da passà a nuttata, e così bisogna abbozzare.
E comprare "il" cotone.
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Scritto da Maria Luisa
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domenica 29 gennaio 2012 |
EDI Cowl di Alexandra Tinsley
Erano due mesi che mi torturava il torcicollo (ostinato a dir poco!), ma, miracolosamente, questa mattina mi sono svegliata -quasi- senza dolore.
Mi sembrava di impazzire, nonostante i vari "crack" che Chiara (la mia osteopata -patita o partita?-, allieva di tutti i corsi di Antonella, di tutti i WorkShop e di tutti i corsi della Knit/Craft School per non parlare di quelli, in passato, di Graziella) ha inflitto in questo periodo al mio collo -ma il suo chi glielo aggiusta?-.
Direte voi, ma che c'entra il torcicollo con la lana?
C'entra, c'entra, eccome!
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Scritto da Maria Luisa
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domenica 25 settembre 2011 |
Cosa può fare una matassa... Racchiudere i nostri ricordi più lontani...
Il punto di partenza, la strana lana indiana, quasi un viaggio tra luci psichedeliche, di Knit Collage, Rolling Stone e Gipsy Garden, fiori, rubains, lustrini... Per una strana associazione di idee, -uno dei colori di questo filato si chiama Woodstock- eccomi proiettata nel lontano 1970, in quell'isola dove molti di noi avrebbero voluto esserci, l'isola di Wight.
Per noi, che non ci siamo stati al festival tenuto su quell'isola (per chi vuol vivere un po' di quell'atmosfera qui, qui e qui) dove si esibirono nella mitica edizione del 1970, tra gli altri anche Jimi Hendrix, poco prima della sua morte, arrivò la voglia di "pace e amore", di "fare l'amore e non la guerra" e pure questa canzone, riadattata poi anche nella nostra lingua da uno dei primi complessi italiani (il più grande nostro complesso era -ed è- proprio quello di essere italiani...).
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