Sabato 28 Febbraio p.v. Silvia Mancin terrà in Knit-House il suo primo WorkShop, quello delle Gelatine.
Nome appropriato per le temperature di questo periodo, le gelatine non saremo noi, ma ricorda uno degli ingredienti usati nella ricetta (un tempo molto complessa) dei marshmallow.
E Marshmallow è il nome del nuovo pattern di Silvia, attorno al quale si lavorerà nel suo primo WorkShop in Knit-House.
Due parole sui marshmallow, poi torniamo, come i pesciolini di Candy Crush Saga Soda (e non ditemi che non sapete cos'è e com'è, 'sta applicazione, che mi arrivano tutti i giorni decine di notifiche di inviti a giocare...) sul modello di Silvia, che molto ricorda questi
dolciumi, tipicamente americani.
In effetti, non è proprio una prerogativa yankee consumare i marshmallow. Pare che qualcosa dei genere già esistesse nel 2000 a.C. presso gli antichi Egizi.
Nel XIX secolo anche i Francesi si addolcivano con i marshmallow, preparati, invece che con l'estratto (a mano!) di altea (Althaea officinalis, volgarmente chiamata marsh mallow), con la gelatina
di grano.
Il procedimento per la preparazione era, in entrambi i casi, molto lungo.
Negli anni cinquanta, Alex Doumak semplificò tale processo. Da quel momento, i marshmallow sono diventati estremamente popolari.
Possono essere gustati sia direttamente dal sacchetto, sia scottati fino ad assumere un colore dorato, sia bruciati sul fuoco.
E come non ricordare che nei fumetti dei Peanuts i marshmallow sono la componente fondamentale dei pasti intorno al fuoco di Snoopy e della sua compagnia scout, composta dagli amici uccellini di Woodstock?
Ora che ho parlato dei marshmallow, gentilmente aiutata da Wikipedia, riflettendo sul fatto che, anche le cose apparentemente semplici, abbiano spesso una lunga e complessa preparazione, passo al modello di Silvia Mancin.
Per chi non la conoscesse, Silvia è una knitting designer della nuova generazione, oltre ad essere una delle insegnanti più amate e seguite in Knit-House. I suoi corsi sul Top Down sono sempre superaffollati.
I suoi modelli, in vendita su Ravelry, sono molto versatili, così come Marshmallow, che a noi della Knit-House piace moltissimo.
Un poncho estremamente carino, si può portare sulla giacca di pelle o di jeans, sul piumino leggero, quando non è ancora tempo di fare le spavalde ed affrontare a cuor leggero il primo sole di marzo che, come le rondini, non fa primavera.
Realizzato col filato Nanuk (vi ricordate la Puno Filitaly Lab? Ecco, Nanuk è così, morbido ed impalpabile, leggero da indossare e caldo quanto basta), il capo di Silvia è una toffoletta (parola inventata dai traduttori italiani delle strisce dei Peanuts per il termine marshmallow, non essendoci un equivalente nella nostra lingua).
Vi aspettiamo, intorno al fuoco, per gustare insieme la dolcezza, sia dei marshmallow che del pattern omonimo di Silvia Mancin, sabato 28 febbraio, dalle 10,00 alle 18,30.
Già aperte le iscrizioni nel Box Office di Unfilodi.
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