Scritto da Maria Luisa
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venerdì 28 novembre 2008 |
Come ogni anno, Unfilodi propone, in negozio prima ed in Knit House ora, un capo -relativamente- semplice come realizzazione ma di grande effetto e, soprattutto portabile dalla maggior parte delle persone.
Quest'anno, oltre al solito collo-cappuccio, che ormai è per le magliste, come la Kelly per le borsaiole, un must consolidato (e certamente più accessibile nel prezzo), un altro capo la sta facendo da padrone, specialmente nei corsi.
Una giacchina breve (non certo nel senso del tempo impiegato per
realizzarla!) lavorata in un unico pezzo, trovata sulla rivista ML (Magia della Lana) della Lana Gatto, lì con la Superalpaca messa doppia.
Io, invece, ho voluto che Graziella me la realizzasse con il Llama,
filato speciale e prezioso, che ha avuto con questo capo una tale
riscoperta, tanto che ho dovuto fare un riordino in fretta e furia in
Adriafil, specie per le tonalità chiare e per il tortora.
Lavorata coi ferri del 6,5, ce ne vogliono sette matasse per una taglia 42/44.
Volendo, la si può realizzare anche con la Naturale Inca,
sempre dell'Adriafil (ed anche per questo filato ho dovuto fare un
riordino) stessa resa della lana consigliata nel giornale, messa
doppia, oppure con la sempiterna Tyrol
Grignasco e può essere tenuto presente, come filato alternativo, con
un effetto ben differente, più rustico e meno morbido, la Manos Classica T.U., perchè i punti impiegati non renderebbero giustizia alla M.C .
Anche il cotone organico, nelle due versioni, qui e qui per le allergiche alla lana, sarebbe l'ideale per la realizzazione di questo giacchino.
Io ve lo mostro così come l'ho voluto, con il Llama n.60, nella speranza di poterlo anche indossare, prima o poi, visto che il mio serve da modello per chi lo sta facendo!
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