Cuociamo la lana (e non l'agnello) |
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Scritto da Maria Luisa
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lunedì 02 aprile 2007 |
www.yarntomato.com/wool/
In Pratica ho pubblicato l'articolo sul modo con cui "cuocere" la lana.
Era un invito a cuocere "solo quella", e a non mangiare la carne di agnello (o di capretto, che è lo stesso) a Pasqua.
A noi le pecore piacciono vive, con il loro bel mantello un po' sudicio, qualche zecca che lasciano dietro il loro passaggio, con gli agnellini traballanti sulle zampette magre, o saltellanti, che brucano l'erbetta...
Scherzi a parte. Fermiamo la carneficina di queste povere bestie, boicottando il consumo della loro carne, a Pasqua...
Direte, tanto ormai è tardi, sono già stati "sacrificati".
Sì, ma se cominciamo a lasciare invenduta la loro carne sui banchi del macellaio, il loro sacrificio non è stato vano...
Noi amiamo la lana. Per Pasqua proviamo a cuocere quella.
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