Stanotte (di solito, nel cuore della notte, mi capita di svegliarmi ed allora penso. E' il mio periodo più produttivo e creativo, oltre che d'introspezione), pensavo a quello che avevo scritto un po' di tempo fa (sembra passato un secolo!) ne "La regina del focolare", l'oggetto del contendere, che mi ha portato a conoscere Silvia aka Typesetter aka Alice Twain ed il mondo delle bloggers knittatrici, che mi hanno portato ad aprire Sferruzza-menti, che mi ha portato ad eQuiLibri.
Che mi ha ri-portato ad Unfilodi.
Avevo scritto, se non erro, -La
felicità è a portata di mano. Basta saperla cogliere. E' intorno a noi,
vicina. Non "espatriamo"-.
Devo dire che l'ultima frase mi frulla in testa da ieri sera, ha
attraversato la notte, ed eccola qui, anche stamattina.
"Non
espatriamo". Ciò che abbiamo raggiunto a Carate in Unfilodi è una cosa
preziosa, è stata un'avanguardia, che ormai si è consolidata, è
divenuta consuetudine, ma non nel senso deteriore del termine.
Per noi
l'incontro di ieri è cosa di tutti i giorni. Quotidianamente ci
troviamo a risolvere problemi picccoli (o grandi), nostri e degli
altri, di maglia come di vita. Ieri ho sentito che l'"animus" (ciò che
anima) di Unfilodi vive "al di fuori ed al di sopra" di noi.
Vive in
Carmela, in Lina, in Graziella (anche se non presente, fisicamente,
ieri), in Etta, in Raffa, in Graziana, e non continuo, perchè la lista
sarebbe lunghissima...
Pensavo..."non espatriamo". Il nostro equilibrio
lo abbiamo raggiunto.
Ri-torniamo alla vita di tutti i giorni, a
Carate, per quanto limitato e provinciale possa essere un paese, ma è
il nostro punto di partenza. Unfilodi è qui, ma può essere a Milano, ed
in qualsiasi altro posto, è in noi.
Era questo che volevo appurare, ed è
stato ciò che ho percepito, ieri.
Devo dire che stamani non vedo l'ora
di tornare nel mio spazio. Con il solito sottofondo di chiacchere, che
a volte raggiungono livelli insopportabili di decibel, con le solite
persone e quelle nuove, che via via si conoscono durante il nostro
percorso.
Con la mia lana.
L'incontro di ieri è stato bello, divertente,
ho conosciuto di persona Silvia-Typesetter, ed altre persone, e ringrazio tutte le
partecipanti, e soprattutto Fabiana e Marina, che ci hanno ospitato.
Ci
è stato richiesto un altro incontro. Lo faremo, sicuramente, però poi
metteremo eQuiLibri nella condizione di seguire la sua strada, da solo,
come luogo d'incontro per knitters.
Noi torniamo a Carate... "Non espatriamo". Noi abbiamo
già il nostro Knit-Café.
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