Il mio primo maglione dopo alcuni anni di inattività forzata!
Come direbbe Catullo, albo signanda lapillo (dies) -data da segnare con un sassolino bianco-. Anche se, sappiamo, il poeta aveva ben altro per la testa che iniziare un maglione. Inseguiva un amore impossibile, Lesbia
.
Lasciamo le reminiscenze classiche
e torniamo al mio maglione, che ho iniziato domenica 28 gennaio.
Non lavoravo più a maglia dal giorno dell'operazione al seno. E' un pò come quando il pasticcere è diabetico, o come quando un diabetico entra in una pasticceria, la sensazione dev'essere la stessa che provavo io quando entravo nel mio spazio, pieno di ogni ben di dio di lana e non potevo lavorarla.
Poi il dott. Barni, il mio oncologo, mi ha dato il permesso, "ma fàla
un po' per volta, minga tüta insèma" (lui parla spesso in dialetto, è
il suo modo di sdrammatizzare le situazioni, che sarebbero
insostenibili), ed eccomi a provare finalmente la Noro.
Vista fatta dagli altri è tutta un'altra cosa, nelle tue mani ti sembra di toccare il paradiso con un dito.
Ho scelto un colore che ricorda i fondali marini, anche se il mio colore preferito rimane il viola con i suoi toni.
E devo dire che è divertente da lavorare, non stanca gli occhi, e ho
anche esagerato perchè, dopo tanta astinenza, mi volevo strafogare di
lavoro.
Ho trovato un solo nodo, per ora nei tre gomitoli che ho usato, e per il dietro mi sono entrati due gomitoli e mezzo.
L'unico interrogativo che mi resta, viste le foto del modello sul
book della Noro, mi sembra che abbiano usato due gomitoli insieme, uno
per un giro ed uno per l'altro e così via, almeno per quel capo che ho
scelto di fare.
Non sono riuscita a capirlo dalle spiegazioni, scritte in inglese,
ma non è questo lo scoglio invalicabile, sono i termini tecnici che
fregano, e devo ringraziare Motivi a maglia, che nel blog maglia.blogspot.com, ha pubblicato una traduzione dei termini tecnici dall'inglese, che mi sono scaricata. Molto utile.
Oggi, mercoledì, vedo di finire il davanti, poi le maniche vanno su velocemente assieme. Per domenica conto di finire.
Mi spiace solo di non avere più tempo per lavorare, ma meglio così.
Ascoltiamo il dott. Barni. Voglio poter sferruzzare per molti anni,
ancora.
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