Let's Blog!

Visitatori Totali

dal 01.Gen.2007
Data: 25.Apr.2024
Visitatori: 165.200.128

Chi è online

unfilodi su ravelry

Calcolatori Knitting Online

Lucia Liljegren
Knitting Calculators by Lucia Liljegren

Knitting Daily
Waist Shaping by Knitting Daily

RubaBottoni

rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
vintage-blogs
Un pomeriggio sulle spine PDF Stampa E-mail
Scritto da Maria Luisa   
mercoledì 14 marzo 2007
Rosa Tea e Corona FerreaScrivo solo per dovere di cronaca ciò che è successo ieri pomeriggio.

Un pomeriggio "spinoso".

Ci siamo recate in quattro, Etta, Graziella, Piera ed io al Tea Rose. Carmela è rimasta nel mio spazio a sostituirmi, con Lina.

Sedici e trenta, come stabilito.

Scegliamo un posto ben in vista, con il tavolo bello grande, così da poter togliere i lavori e le riviste, dalle borse.

Etta leva il suo maglioncino in cachemire color mandarino dalla borsa porta-lavoro, il libretto degli appunti, e inizia a lavorare.

Graziella si vuole cimentare con i calzini, con il gioco di ferri, (ma per questo aspettiamo la consulenza di Alice Twain, il 19 marzo, i suoi calzini sono famosi anche presso Unfilodi), leva le riviste per mostrarmi un telaietto per una particolare lavorazione (ma è quello che aveva anche la zia Maria!, ci faceva gli scialli) per procurarlo. Ai corsi l'hanno cercato.

Io tolgo il mio maglioncino, ormai stantio, Silk Garden.

Piera non vuole lavorare, non ne ha il coraggio, nonostante quasi la obblighiamo, poi si cimenta con l'uncinetto tunisino, ma molto impacciata.

Occhi incuriositi, ma più che incuriositi, straniti, di chi è seduto al bar.

Non vi dico i camerieri, che si mettono sulla porta per guardarci come se fossimo bestie da circo (odio il circo).

Davanti a Graziella un gruppo di ragazzini ridacchiano, a lei la cosa non fa impressione.

Ha un figlio di quella età, e dice che sia lui che suo marito, quando lei si siede sul divano con il plaid, la sua gatta sulle ginocchia ed il lavoro a maglia, la chiamano "vecchietta".

Etta ha tre figlie femmine, che invece vogliono maglioncini, possibilmente in cashmere, a iosa, confezionati dalla madre.

Piera, in un primo momento entusiasta della cosa, in quanto pensava di dover restare lei a sostituirmi nel mio spazio e non Carmela, scrive un messaggino al suo compagno, dicendo che stiamo andando a sferruzzare al bar, come si diceva sabato sera al TG 3 (mo' ho capito la febbre del sabato notte, tutti a cercare corsi fino al mattino e poi tutta domenica, rincalzati dal TG 1, quello che ha visto Raffa!).

Poi si vuole tirare indietro. Dice che il suo compagno le dà della vecchia (sempre la stessa storia) quando la vede sferruzzare.
Ed ora quasi gli dà ragione.

Io finisco il davanti, finalmente del mio "stantìo", mentre beviamo il tea, non so se rose, comunque ha le spine, come la corona ferrea della regina Teodolinda, conservata nel duomo che abbiamo qui davanti agli occhi (ecco webmaster, potresti mettere questa, di illustrazione, per l'articolo o la rosa tea).

Stupore generale, anche dei passanti, forse credono che si tratti di una candid camera o che siamo un gruppo di auto-aiuto.

Niente foto per immortalare questo strano pomeriggio. Sensazioni che aleggiano: incompiutezza e incomprensione.

Alle 17.30, praticamente dopo tre quarti d'ora dalla prima ordinazione, viene il cameriere, spinto dall'altro, che continuava a guardarci con aria di compatimento, a chiedere se siamo a posto così, come dire, il tempo a vostra disposizione è scaduto.

Caro (in tutti i sensi) Tea Rose, sei scaduto anche tu, e sì che ti giudicano un locale di tendenza.

Tendenza verso il basso.

Tuttavia, una riflessione è d'obbligo: se non cambiamo la percezione di noi stesse, non ci sentiremo bene da nessuna parte.

Se non ci crediamo prima noi, in ciò che facciamo, chi vuoi che ci prenda sul serio?
Aggiungi ai preferiti (959) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 7444 | Stampa

Commenti (4)
1. 15-03-2007 08:54
Ciao, il mio primo commento...
Ciao, 
il mio primo commento da "anonima" perche' ho fretta, per il prossimo mi registro. Sono una principiante entusiasta (l'entusiasmo ha stupito anche me), per cui perdonate l'ingenuita'. Sapete che non riesco a capire questa storia di spine e imbarazzi? Sara' perche' ho vissuto una situazione di ritorno: dopo aver imparato a lavorare a maglia da mia nonna a otto anni(rigorosamente solo dritto), aver smesso a nove (dopo quattro vestiti-rettangoli per la Barbie), ho incontrato la maglia in California, dove funziona cosi': chi fa la maglia e' giovane, cool, anche uomo, e viene visto come un artigiano-artista con magnifico senso del colore e mani capaci. Altro che vecchietta! E in California non ci si vergogna di niente, ma di niente di niente di niente. E mi dite che la Brianza e' cosi' terribile anche con le artiste-magliste (che saremmo noi)? Un'altra cosa per cui rimpiangere la California? Ditemi di no...
Ospite
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
2. 21-03-2007 08:35
Ciao a tutte sono Teresa...
Ciao a tutte sono Teresa vivo in Sicilia anche io andrei volentieri a lavorare ai ferri in un locale ma contrariamente a quanto si creda, qui, questo hobby fa molto "antico". Ma io sono cotrocorrente in tutto quindi continuo per la mia strada. Proprio ieri ho finito un maglione ai ferri, in ciniglia color ghiaccio con manica raglan e collo a barca che io adoro. Mi e' capitato l' ultimo gomitolo piu' sottile rispetto agli altri. Un momento di panico, ma poi ho aggiunto 2 maglie in largezza e 2 ferri in lunghezza:ok!  
Il mio prossimo lavoro sara' una maglia bianca in cotone o fettuccia sempre con collo a barca,che vorrrei prepararla per il mio comleanno in maggio. oggi mi metto all' opera! Vi seguo sempre, alla prossima!
Ospite
Ospite
3. 26-03-2007 20:08
Sognando California
Cara Anonima, scusa se rispondo solo ora alla tua domanda, (ora il computer funziona!) se rimpiangere o no la California. In un certo senso, sì, quantomeno per il clima.  
Nel mio spazio nessuno si vergogna di lavorare ai ferri. Diverso è l'atteggiamento di alcune di noi, una volta "fuori" da qui. In gruppo ci si sente "protetta", da cosa poi? Facessimo qualcosa di male, di inquinante, di sporco, di losco, capirei...  
Mentre sto scrivendo, molte persone ad unfilodi stanno seguendo il corso del lunedì sera.  
Un tempo ci andavo anch'io, ma ora sono diventate "autonome", aiutate da Graziella. Ed io posso stare qui a parlare con voi. Quindi, non tutte le realtà brianzole sono simili, per fortuna! 
Quanto alla seconda Anonima, ehilà Teresa, non sei per niente sconosciuta! Ti sei convinta a scrivere, finalmente, non solo via e-mail. Sono contenta, spero che tu lo faccia spesso, parlando di te, dei tuoi lavori, di tuo figlio che ama la stessa musica del mio. Sei sempre la benvenuta, e lo sai... 
A presto, ad entrambe.
Registrato
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
4. 13-12-2009 02:37
ehi ciao sono Claudia
Ciao sono Claudia 
sn di cosenza e devo dire k come te Teresa qua la gente lo sferruzzamento lo considera antico, ma io ho voluto imparare a tutti i costi... 
Mia suocera ha messo 5minuti ad insegnarm l'uncinetto e 5 minuti a lavorare a maglia...ho iniziato 4 lavori contemporaneamente non so se ce la farò x Natale a finirli (lo spero tanto...in caso x la Befana): una sciarpa due centrini d cui uno all'uncinetto e uno a maglia e una cappilo x mia nipote....x mia figlia c pensa la nonna hiihihihi^^...appena finisco il tutto inserisco le foto 
Cmq vorrei chiedere un favore se possibile naturalmente...poichè a luglio si sposa mio fratello avrei bisogno d uno scialle d filo ma nn riesco a trovare scialli adeguati all'abito k indosserò pls help me...me ne potreste inviare qlcuno? Vi ringrazio in anticipo....Merci beaucoup...
Registrato
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Solo gli Utenti Registrati possono scrivere commenti.
Effettua il Login o Registrati.

Powered by AkoComment Tweaked Special Edition v.1.4.6
AkoComment © Copyright by Arthur Konze
All rights reserved