Scritto da Maria Luisa
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mercoledì 31 marzo 2010 |
era: Imbaktusiamoci.
In questo periodo di transizione, col venticello, diciamo così, di marzo, tutte noi non sappiamo come vestirci.
Un accessorio, però, sta spopolando in Knit-House, un capo già visto questo inverno, insieme allo strafatto Collo-Cappuccio, il famosissimo Baktus, del quale si è parlato ovunque, sui Forum e sui Blog di maglia.
Lo stanno facendo in molte, che dico, praticamente tutte le clienti che vengono in Knit-House in questi giorni, chi con la Mango Moon Recycled Silk, chi con la Noro Silk Garden, chi con la Noro Kureyon Sock Yarn e le varie Lana Grossa Meilenweit per le calze, chi con la Manos del Uruguay Silk Blend M.C., chi con la Koigu KPPPM, chi con la Malabrigo Silky Merino, chi con un solo filato, chi ne alterna un altro, per formare le righe...
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Scritto da Maria Luisa
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giovedì 01 ottobre 2009 |
Solito preambolo...
Tanti anni fa, nell'88, al Nazionale di Milano, vidi il meraviglioso concerto “O” di Ornella Vanoni, con scenografie di Arnaldo Pomodoro .
Fu un'esperienza unica sentirla cantare, circondata
dai "segni in movimento" dell'artista e vestita con abiti di Versace (quando Versace era ancora Versace e, soprattutto, era in vita), sempre uguali, mimimalisti -Ornella sembrava una musa, coi capelli rosso fuoco- cambiavano solo di colore, come la scenografia e arricchiti o meno con larghi e lunghi colli-cappuccio, che la Vanoni magistralmente si annodava intorno al corpo.
L'atmosfera era fantastica, gli effetti coreografici superbi.
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Scritto da Maria Luisa
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domenica 20 settembre 2009 |
Per chi non sapesse cos'è un ossimoro rimando la spiegazione al De Mauro, se ancora non vi fosse chiaro, avete in mente due cose diametralmente opposte che si toccano ed uniscono?
Esattamente ciò che succede in questo scaldaspalle/scaldacuore/mantellina di Graziella (su modello di quello in cashmere Kardiff viola di Luisa -chissà perché tutte le Luise amano il viola- che indossava al W.S di Primavera): Kauni Effect unita al Mohair Royal.
Ruvida lana unita al soffice mohair, in un gioco di mescolanze di filato e colore sorprendente.
Vuoi che la Kauni Effect è già di per sè carica di sorprese (il suo gomitolo a forma di uovo è come, appunto, un uovo di Pasqua, ci trovi ogni ben di dio di colori, oltre alla sostanza, che invece del cioccolato (fondente, please), è ruvida lana pura, amata da tante knitters, proprio per questa sua particolarità...
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Scritto da Maria Luisa
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martedì 08 settembre 2009 |
Tutto parte da un vestito ritrovato per caso qualche giorno fa in una cesta.
Un abito di Krizia (dei tempi d'oro del prêt-à-porter milanese, metà anni ottanta), di angora bianco, con ramages ("pesanti" rami) di piastrine/one nere, che facevano tanto effetto Crudelia Demon/Carica-dei-101.
Acquistato, portato per una serata speciale e riposto (dove l'ho trovato, più di vent'anni dopo, l'altro giorno) per due motivi: tornai a casa con l'acido lattico nelle braccia, manco avessi fatto sollevamento pesi; mi accorsi di essere allergica all'angora (tutta la sera a toccare gli occhi, cercando di levare i pelucchi e col fazzoletto al naso. Il mio bel trucco e la serata speciale finiti tutti nei Kleenex).
Il primo motivo fu superato. Dopo un giorno ripresi l'uso delle braccia.
Il secondo, ahimè, è un retaggio di quelli crudeli...
Avere il pane e non avere i denti... Sono allergica all'angora. E mi piace, mmm, come mi piace...
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Scritto da Maria Luisa
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martedì 30 giugno 2009 |
Sono una ragazza fortunata.
Càpita di rado che una persona trasformi la sua passione in lavoro. Di solito gli interessi, quelli veri e meri, senza scopo di lucro, si coltivano fuori dall'ambito lavorativo, ritagliando tempi al lavoro vero e proprio.
Lo pensavo in questi giorni, quando sono entrata in Facebook, dopo mesi di iscrizione (me n'ero persino dimenticata, per non parlare della password), su richiesta di amicizia di una compagna di liceo, Cristina.
Siamo in quattro della mitica prima H del Liceo Classico Zucchi di Monza, unione di due quinte ginnasio. Totale, più di trenta persone.
Correva l'anno scolastico 1973/74. Sono passati ben 36 anni da allora. Ci siamo persi di vista dopo una cena, vent'anni fa, poi il silenzio.
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