Oggi apre la nuova Knit-House. Benvenute a voi e tanti auguri a me, è la mia festa e quasi un secondo compleanno.
Gran parte della mia vita l'ho passata da compratrice compulsiva e oppositrice accanita del fa e desfà l'è tut un lavurà.
Non ho mai disfatto niente dei miei innumerevoli lavori a maglia. Li accantonavo e basta, per passare a nuovi capi da realizzare, o meglio, a nuovi gomitoli da comprare ed iniziare.
Come a suo tempo ho già detto, la maglia l'ho sentita sempre come mezzo e non come fine per usare la lana e i filati in genere.
Credo di non aver mai portato a termine alcun lavoro iniziato, tranne
un paio di calzerotti, lavorazione jacquard, che però non ho mai
indossato perchè troppo stretti, imbrigliati com'erano sul retro dai
fili che passavano da tutte le parti...-però quante lane usai, per
quelle calze, ogni giorno acquistavo un gomitolo di colore diverso per
le alpachine, i pinetti, le casette...-.
No, forse anche un maglione da montagna, filato Lanar, rosa, azzurro e bianco, tre colori che mi fanno cagarissimo (come
dice la Beatrice, morosa di mio figlio, termine entrato nel gergo
comune di chi frequenta Unfilodi, per indicare una cosa che fa
veramente schifo) che misi una volta a Santa Caterina, nei gloriosi
miei sedici anni, ma forse la lana non era poi così tanto lana, e patii
un freddo bestiale. Santa Caterina è nota per il suo clima non certo
tra i più favorevoli, bella, ma impossibile ai freddolosi come me.
Ah, già anche una copertina ed uno scaldacuore giallo per il mio "bambino", mentre passavo nove mesi allettata, con il rischio di perderlo.
Gran parte della mia vita la sto passando per, con, tra la maglia -darei tutto per la lana (come darei tutto per mio figlio, inutile dirlo)-.
Per questo motivo avevo pensato di far nascere il 15 febbraio 2008, giorno del mio compleanno, un progetto ben preciso, già del resto in nuce da un po' di tempo.
Da oggi è aperta ufficialmente la Knit-House e prende finalmente dignità e corpo il progetto Tutto per la Maglia, con un programma ben preciso, cioè di cercare tutto il possibile per poter lavorare al meglio i miei amati filati (miei in senso lato)...
Il programma prevede innanzitutto la ricerca, anche e soprattutto
tramite il vostro prezioso aiuto e segnalazioni, di ciò che il mercato
internazionale offre nel campo degli accessori per la lavorazione a
maglia.
Il programma prevede anche naturalmente l'acquisto di tali materiali,
da parte mia, impegno gravoso, ma già ripagato, in questo periodo di
preparazione del campo, ad esempio con la vendita eccezionale dei Knit
Picks e dei Clover.
Ho accaniti sostenitori, primo fra tutti, l'admin, che mi aiuta nel
difficile compito delle relazioni internazionali, nonché nella
divulgazione sul sito dei prodotti via via acquistati.
Progetto ambizioso, che potrà forse sfociare in futuro nell'acquisizione di qualche distribuzione, si vedrà...
D'altra parte, sono cresciuta tra i progetti. Mio padre, nella sua
breve, ma intensa vita, ha dato fisionomia coi suoi progetti a Carate
ed alla Brianza. Solide fondamenta a ricordare i suoi lavori.
Qui è solo Unfilodi che si può fare e disfare. Ma è tutto un lavorare.
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