Com’è possibile parlare d’arte e d’amore per descrivere una
lana?
Seguitemi, tra pittura, poesia e musica. Troverete lei, la
“Divina”, Malabrigo Silky Merino.
Una volta conosciuta, cercherete per sempre qualcosa che la
eguagli o un particolare che la rammenti nelle altre lane…
Non ho mai amato il giallo, specie quello vicino all'oro e
le tinte solari. Amo le atmosfere cupe, i luoghi ombreggiati. Il viola, la
notte...
Ma mi piace l'Art nouveau (un gatto nero
in campo giallo è il manifesto
più famoso), le lampade liberty di Tiffany
(nei cui vetri la fa da signore proprio il giallo), i vetri ed i gioielli di Lalique.
Adoro Klimt, che sapeva dipingere in modo sublime le donne e
D'Annunzio, che le sapeva trasfigurare in poesia, quasi fossero un "tutt’uno",
con le parole e con la natura.
Entrambi hanno amato molte donne, pur rimanendo “fedeli” ad
una sola per tutta la vita, ergendola ad ideale, a musa ispiratrice e
cercando
di lei in ogni altra donna.
Tra tante, quella che porta Recondita
Armonia, tra pace e sconvolgimento dei sensi.
Come nella "Tosca" di Puccini, “l’arte nel suo mistero, le
diverse bellezze insiem confonde”.
Spesso Klimt e D’Annunzio sono accumunati proprio per questo
duplice aspetto, traditori fedeli, ossimoro che si placa e si giustifica
solo nell’arte.
Non a caso, la Giuditta
di Klimt è riportata di frequente sulle copertine delle varie edizioni
de Il
Piacere di D'Annunzio.
Dicevo, all’inizio delle mie elucubrazioni, del giallo.
Nella Malabrigo Silky Merino, il Sand è il colore che
rasenta la perfezione, come nel Fregio
di Beethoven, ispirato alla "Nona
Sinfonia" del musicista. O in questo dipinto di Pallade Atena del periodo aureo di Klimt, dove il
giallo diventa oro...
Non si può non amarlo.
Ma tutti i colori vividi della Malabrigo sembrano usciti
dalla
tavolozza di Klimt…
Guardate questi quadri, La Danzatrice e La Signora col ventaglio,
in essi ci troverete tutte le tonalità della Silky Merino. Turquoise,
Light Hiacynt, Mint Frappe, Indiecita, Wisteria, Atardecer, Teal Feather,
Cape Cod Gray...
Il Velvet Grapes e lo Stonechat riportano, invece, alle atmosfere
dannunziane della Prioria.
La Silky Merino Amoroso è “la” musa, appesa ad un drappo, novella
Eleonora Duse, unica fonte d'ispirazione, inviolata ed inviolabile del
Poeta vate.
Preda e cacciartice, Vigo, Ricordi di battute e viaggi Machu Pichu, Marruecos.
Sensuale ed austera ad un tempo: Loro Barranquero.
Molle, lussuriosa e languida nel Nocturnal e nel Black, nero non scontato, che
si riempie di luce, come i capelli di Giuditta.
Il Tatami invece è il colore della transumanza, resa dorata dal sole
settembrino, tanto che si confonde con la sabbia, il sole imbionda
sì la lana viva / che quasi dalla sabbia non divaria (I
pastori, Gabriele D'Annunzio).
Perfetta ad interpretare gli scialli (già apprezzata nel Damson) ecco
altre due
parti, tra le tante che verranno affidate a lei, in cui la "Divina" è
la protagonista indiscussa.
Traveling Woman ed Ishbel (traduzione di Elisa Leoni aka aiglees).
Parlano entrambe di donne.
Vi doneranno il Piacere. Di lavorarla.
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