Io non capisco la gente... |
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Scritto da Maria Luisa
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sabato 01 novembre 2008 |
...che non ci piacciono i crauti.
In questo caso, anzichè l'hot dog (che era divino negli anni settanta dallo Scofone -o era la Crota piemuntesa?- zona Università Statale, per un panino così perdevo le lezioni...) l'alpaca.
Ci sono poche estimatrici di questa lana (una tra tutte Cristina) e non se ne capisce il motivo. Forse perchè un po' pelosa? Cara no, non ci credo, durante la corsa all'oro Noro (e mano alla Manos)...
La Frog Tree ha due tipi di alpaca (una proveniente dal Perù, l'altra dalla Bolivia) che sono splendidi, in particolare la Worsted, colori che sembrano rubati alla natura, zucca,(a proposito, buon Halloween, anche se in ritardo), amarena, uva... La Fingering è roba da intenditrici (Weresloth insegna) sottile e con colori non colori.
La Blue Sky, con la sua Alpaca Silk, è irraggiungibile, come
impalpabilità, da qualsiasi altro filato (forse l'unica è la Champagne
della Grignasco. Ma... c'è ancora la Grignasco?).
La Sierra Andina, dell'Adriafil è un' alpaca molto morbida,
proveniente anch'essa dal Perù. I colori sono tanti, anche se molto
classici e scontati, un po' retrò.
La Naturale Inca, sempre Adriafil, lana/alpaca, colori prettamente naturali, tra tutte le suddette è la più venduta.
La gente è abituata al merino, dicono i -pochi- rappresentanti italiani rimasti (come ai panini del Mc. Donalds, dico io...)
Ieri mattina, in controtendenza, ho venduto molta alpaca offline (il
discorso di cui sopra è riservato a questo settore delle vendite.
Nell'online l'alpaca si vende bene, come qualsiasi altro filato).
Adesso sto acquistando l'Artesano Alpaca, senza riserve.
Si tornerà a mangiare sui banconi di legno, coi crauti che scappano da ogni parte, anche sui libri, zuppi di senape?
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