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I nomi delle Fate PDF Stampa E-mail
Scritto da Maria Luisa   
mercoledì 03 luglio 2013
i nomi delle fate In questa pazza estate si stanno lavorando soprattutto le lane sottili, la Baby Silkpaca o la Lace, entrambe Malabrigo, o i coloratissimi fili della Botany Lace Araucania e della Sock Malabrigo, più seriosa, che sembrano nate per stare bene insieme, accostate spesso negli scialli...

I nomi dei colori dei filati Malabrigo, ormai, sono entrati nell'immaginario collettivo delle knitter.

Nomi che infodono un senso alle matasse, che danno loro personalità e vita.

Il Ravelry Red ci rammenta che c'è un mondo sterminato di persone che fa la maglia in tutto il mondo, una rosa rossa in omaggio a loro.

le fate ed i fioriIl Piedras smorza il colore di un Lotus. Il Paris Night ci ricorda che la vita si può anche vedere con gli occhiali rosa... Light of Love.  O che il mare è Azul Profundo ed è soprattutto Aguas.
 
Le Indiecita, invece, sono signorinelle pallide... Pallide come le violette albine, che un tempo erano così difficili da trovare.

Linda ed io andavamo a cercarle nel bosco vicino alla Knit-House, sulle rive di un Lambro, allora limpido. Azules...

Quelle che trovavamo erano soprattutto viola. Violetas. Il nome me ne riporta alla mente il profumo.

La Botany Lace Araucania, invece, sembra uscita da un giardino incantato, dove si scoprono angoli nascosti ed inconsueti, ninfee in un laghetto gracidante, lavanda e muschio sulle e tra le pietre...

Peccato che le matasse non abbiano un nome per trattenerle nella memoria, prima che scappi via l'attimi nomi delle fateo e che i cespugli ne coprano il colore. Nomeolvidas, non ti scordar di me, dice la Malabrigo!

Peccato che i colori siano solo numeri e non fiori, erbe o fate o folletti del bosco...

Ho pensato così di dare loro dei nomi, che indicheranno nel "mio giardino" le varie tonalità delle matasse.

Questi nomi non rispecchiano i colori, sono mie libere associazioni con le immagini delle Fate trovate sul libro di Cicely Mary Barker, Il libro completo delle Fate dei Fiori, che acquistai tanto tempo fa, in un periodo di regressione e di serenità.

Non è certo un trattato di Botanica, ma ha un suo fascino. Quello di riportare alla fanciullezza, quando si credeva ancora alle fate.

Nell'eShop, troverete il nome in italiano, accanto al numero.

Un po' per gioco, un po' per amore. Lo sentivo da tempo come una necessità.


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Commenti (2)
1. 05-07-2013 15:47
Spettacolo!
Le foto delle matasse con le immagine delle fate e folletti sono spettacolari....Pensa che io le ho ricamate spesso su lino....vederle adesso accanto a queste matasse è ancora più rilassante...bravissima Lulù...
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2. 07-07-2013 12:19
Spettacolo!
neppure in fanciullezza ho potuto credere nelle fate e ora...vorrei, ma per volare non dovrei avere un macigno ai piedi e nonostante gli sforzi non riesco a toglierlo. Ma avere la lana tra le mani un pò mi fa sognare....
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