Maglie - i movimenti del filo
di Françoise Tellier-Loumagne - Ed. L'Ippocampo.
In vendita nella Libreria eQuiLibri .
Libro che consiglio a tutti coloro che hanno a che fare in qualsiasi modo, -da venditore, a fruitore- con la maglia ed i filati.
Lo si può paragonare, oltre che ad un reportage fotografico degno di National Geographic , ad un compendio di Istologia, se vogliamo sposare la visione scentifica della trattazione, o ad un libro di filosofia... O ad entrambe le discipline.
Infatti, come attraverso un binoculare, a volte addirittura come guardandolo al microscopio ottico, ci si addentra nell'essenza del filo, all'interno del singolo punto, che unendosi ad un altro, forma una trama, un tessuto e nelle foto sembra confondersi con la natura e far parte di essa, prendendo via via le sembianze e i movimenti dell'acqua, della terra, della sabbia, delle nervature delle foglie...
Alla ricerca della sua ragione d'essere, tra cose animate ed inanimate.
Riporto una estrapolazione dal testo, che mi ha particolarmente colpito...
... Come le linee ed i tratti nel campo plastico, essi (i fili, ndr) hanno una vita, una memoria, un'impressione. Possono perfino essere compresi in maniera soggettiva (e qui si passa persino alla visione psicologica del filo, che assume anche un carattere, oltre che caratteristiche, ndr). Alcuni
sono arroganti e ribelli, recalcitranti. Altri docili, candidi o
scontrosi. O timorosi, pretenziosi,sofisticati e, perchè no,
divertenti. O ancora insolenti e lascivi. sono vigorosi, all'erta,
gioviali, sono burberi, austeri e taciturni oppure nostalgici...
Una visione, condivisa da chi ama la lana ed i filati in genere, che sono vivi di vita propria.
Ecco cos'è il "calore" che si sprigiona da un gomitolo. La sua essenza.
Attraverso questa "vita propria", l'autrice ci porta alla scoperta dei
vari punti, da tre angolazioni differenti, che giungono al medesimo
risultato.
I movimenti del filo nella tessitura industriale, nella maglieria a
macchina semiprofessinale o domestica e, per finire nel lavoro a maglia
coi ferri vero e proprio.
E, senza accorgerci, Françoise Tellier-Loumagne, ci sta spiegando come
fare le maglie allungate, in "sospeso", le maglie doppie, le maglie
riportate, le noccioline, lo jacquard... Tra immagini stupende.
Un libro per addetti ai lavori, da meditazione, sull'intrinsecità
delle cose che ci circondano, sulla loro non banalità e da dare come
non scontate.
Ma anche per chi si vuole avvicinare con uno spirito nuovo e consapevole, oserei dire con una visione metafisica, alla comprensione del significato dell'unione dei fili che vanno a formare i vari punti.
Accostamento un po' ardito con la maglia...
Scherzi di una notte passata in bianco a leggermi il testo in questione...
Un libro che, chi ha uno spazio che si chiama Unfilodi, non può ignorare, ma ergere a sua filosofia.
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