Pugno di ferro in guanti...di lana |
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Scritto da Maria Luisa
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venerdì 13 aprile 2007 |
Un po' caldo per pensare ai guanti, però voglio parlare del fascino di questo accessorio, un tempo prettamente femminile o simbolo maschile di nobiltà o di grado.
A cambiare questa visione, come sempre il mondo dello spettacolo, ieri come oggi.
Famosa la scena di Marlon Brando, in Fronte del porto, che raccoglie il guanto di lana, caduto per sbaglio all'attrice coprotagonista.
Come imparato nell'Actor's Studio, un buon attore deve saper trasformare qualsiasi occasione, anche gli imprevisti e gli sbagli, in azioni che sembrano uscite dal copione.
Brando, infatti, si china con nonchalance a raccogliere il guanto e se lo infila, conservando intatto il suo fascino maschile, se non aumentandolo, permeandolo di dolcezza inattesa.
Altra scena famosa, Rita Haiworth, sfila con sensualità inimitabile i suoi lunghissimi guanti a guaina, come l'abito, in Gilda.
In Sabrina, l'eterna ragazza Audrey Hepburn, balla con lunghi guanti neri con un impenetrabile Humphrey Bogart.
E così via, fino ad arrivare a Sylvester Stallone, in Rocky, che
trasforma i classici guanti in metropolitani, con le dita mozzate,
quelli che ancora oggi sono usati dai ragazzi, indosssati anche da
Madonna, come orpello, nel film
Cercasi Susan Disperatamente.
Fascianti, come una guépière, caldi, di lana, traforati stile dark
lady, o da sposa, bianchi, colorati, lunghi, corti, senza dita, sono
ancora un oggetto del desiderio?
Perché non provare a farli...
Potete trovare schemi di tutti i tipi di guanti (e, già che ci siete, anche altro) a questo indirizzo: www.knittingpatterncentral.com/directory/mittens_gloves.php
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